FANGHI 4.0: ETIS guida la transizione ecologica nel recupero di fosforo e metalli pesanti

Nel contesto della transizione ecologica e dell’economia circolare, i fanghi derivanti dal trattamento di reflui urbani e industriali non rappresentano più un semplice onere da smaltire, bensì un vettore di risorse ad alto valore aggiunto. Fosforo e metalli, presenti in concentrazioni significative, possono essere estratti e reimmessi nei cicli produttivi, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza delle materie prime.

Fosforo: elemento critico da valorizzare

Il fosforo è una risorsa non rinnovabile, indispensabile per l’agricoltura e l’industria alimentare. Le sue riserve mondiali sono geograficamente concentrate e soggette a tensioni geopolitiche. Nei fanghi, il fosforo è legato a composti organici e inorganici (soprattutto sali di Ca, Fe, Al), rendendo necessario l’impiego di tecnologie avanzate per il suo recupero.

ETIS® al centro della valorizzazione del fosforo

ETIS® (Ecological Transition Innovative Solution) si distingue come tecnologia cardine. L’idrolisi alcalina assistita da ETIS non si limita a rompere i legami chimici: essa trasforma radicalmente la matrice fangosa, rendendo il fosforo più disponibile e separabile in modo selettivo.

Vantaggi del sistema ETIS®

Disgregazione mirata dei legami tra fosforo e composti inorganici (sali di Ca, Fe, Al), facilitando la sua mobilizzazione.

  • Ottimizzazione della separazione solido/liquido, con concentrazione del fosforo nella fase liquida, pronta per il recupero.
  • Riduzione dei costi di trattamento grazie alla maggiore efficienza del processo e alla diminuzione dei residui da smaltire.

Una volta liberato, il fosforo può essere recuperato attraverso la precipitazione controllata.

Precipitazione controllata

  • Favorisce la formazione di cristalli di struvite (MgNH₄PO₄·6H₂O), facilmente separabili e riutilizzabili.
  • Permette la produzione di fertilizzanti a elevata disponibilità agronomica, con basso impatto ambientale.

L’integrazione del sistema ETIS nei processi di trattamento rappresenta un salto qualitativo verso la circolarità, rendendo il recupero del fosforo non solo possibile, ma economicamente e tecnicamente vantaggioso.

Metalli pesanti: da contaminanti a risorse metallurgiche

I fanghi contengono metalli ad alta densità come rame, zinco, nichel, piombo e cromo, soggetti a normative ambientali stringenti. La loro gestione richiede approcci differenziati.

Strategie operative:

1. Inertizzazione/Stabilizzazione: riduce la mobilità e la biodisponibilità, rendendo i fanghi idonei al conferimento.

2. Recupero selettivo:

  • Chimico: lisciviazione acida, precipitazione selettiva, elettrodeposizione.
  • Biologico: bioleaching con microrganismi specifici.

Questi metodi permettono di trasformare contaminanti in materie prime secondarie per l’industria metallurgica.

Approccio integrato: sinergia tra separazione, recupero e valorizzazione

Un modello tecnologico avanzato prevede la combinazione sequenziale di processi: fase/obiettivo/tecnologie

Fase 1. Separazione solido-liquido / Obiettivo: concentrazione di metalli e organico nel fango / Tecnologie: disidratazione meccanica, polielettroliti

Fase 2. Recupero del fosforo / Obiettivo: estrazione di ortofosfati e precipitazione di struvite / Tecnologie: trattamento della frazione liquida

Fase 3. Valorizzazione dei metalli / Obiettivo: estrazione selettiva da fango disidratato / Tecnologie: lisciviazione, separazione chimica

Questo schema consente di ottenere digestati privi di contaminanti, fertilizzanti rinnovabili e metalli riutilizzabili, riducendo drasticamente i volumi di rifiuto.

Conclusione: dai fanghi alla rigenerazione industriale

Il recupero di fosforo e metalli pesanti dai fanghi di depurazione non è più una possibilità remota, ma una realtà tecnologicamente matura e strategicamente necessaria. Grazie a soluzioni integrate come ETIS® – Ecological Transition Innovative Solution, è oggi possibile trasformare un rifiuto critico in una risorsa multifunzionale, riducendo l’impatto ambientale e generando valore per l’agricoltura, l’industria e il territorio.

L’approccio proposto da SDG s.r.l. dimostra come l’innovazione possa guidare la transizione ecologica, con tecnologie che non solo risolvono problemi, ma creano opportunità. I fanghi diventano così fabbriche verdi, capaci di restituire al sistema nutrienti e materie prime, in piena sintonia con i principi dell’economia circolare.

La sfida non è più solo tecnica: è culturale, industriale e ambientale. E SDG s.r.l. è pronta a raccoglierla.

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